Coston Stella – nuove vie

L’area di pareti, placche e dirupi che sovrastano l’Agriturismo Malga Morareto, costituisce di fatto lo zoccolo che sostiene a meridione il complesso del Coglians. Vi si individuano vari settori rocciosi che si stanno sviluppando come aree di arrampicata sportiva a più tiri, adatte specialmente alle mezze stagioni, considerando l’esposizione a meridione e la relativamente bassa quota.

Si distinguono:

  • Placche di Morareto: (Morareet in friulano; Morariòt nella parlata locale) è la barriera di pareti e placche inframmezzate da ripida erba che si innalzano direttamente sopra la conca del Cjadin e la strada forestale che sale dal Rifugio Tolazzi all’Agriturismo Malga Morareto. Nella toponomastica locale ricevono il nome generico di lastròns.
  • Torre del Coston Stella: è la elevazione rocciosa che, con la sua bella parete SE dai colori sgargianti, fiancheggia verso E il sentierino “accorciatoia” per la Normale al Coglians che transita per la conca verde del Cjadinon.
  • Placche del Coston Stella: è la bella lastronata rocciosa, di tipico calcare carnico a rigole, che si innalza dietro alla Torre, sopra un’idilliaca e appartata conca. La sua sommità, poco individuata, si trova a brevissima distanza da dove transita il Sentiero Spinotti.
  • Promontorio del Coston Stella: è il panettone di roccia ed erba ad E delle Placche. Non ha un toponimo proprio.

Nelle stagioni 2021, 2022 e 2023 l’intera area ha visto un’intensa attività di apertura di nuove vie sportive per mano di Paolo Pezzolato e Attilio De Rovere.

Si dà qui un compendio generale delle vie esistenti e una descrizione delle due più recenti creazioni di Attilio De Rovere, che ha gentilmente fornito le relazioni delle sue ultime vie. L’intera area sarà recensita nel dettaglio nella nuova riedizione (prevista per la primavera 2025) della guida Alpi Carniche Occidentali.

PLACCHE DI MORARETO

Accesso: dal Rifugio Tolazzi si sale all’Agriturismo Malga Morareto (0h40 a piedi; possibile accesso in auto – vedi sotto) e si prosegue per la strada per il Rifugio Marinelli fino al primo tornante dopo la malga. Al gomito della strada (q. 1780) si va verso sx, traversando la conca erbosa (labile traccia) ed il greto del torrentello del Cjadin. Stando in quota per breve pietraia ed erba si giunge sotto la parete. 1h dal Rifugio Tolazzi; 0h20 dalla Malga Morareto.
NB: nel periodo di apertura della Malga Morareto, consumando o alloggiando presso la struttura, è possibile raggiungerla in automobile – la strada è stretta ma generalmente percorribile con qualsiasi automezzo -, in deroga alla legge regionale 15/1991.

  • Le Navi ad Eolo: Furio Colman, Attilio De Rovere, Gabriele Mancini, 9 settembre 2018.
    210 m • 6b+ • 2h • roccia ottima tranne sul primo tiro, alcuni passi con erba all’inizio • S2 (via fuori dal campo della foto)
    Interessante scalata che si svolge sul tipico calcare carnico, su parete appoggiata nei primi tiri e verticale nella più interessante parte finale.
  • Il Fum e l’Aga: Furio Colman, Attilio De Rovere, primavera 1999.
    130 m • 5c • 2h • roccia ottima, qualche tratto con erba • S3
    Breve via di placca con un paio di tiri (il 2 e il 3) comunque interessanti. 17X NELLA FOTO.
  • Il Poeta e il Contadino: Siro Cannarella, Giampaolo Rosada, 19 dicembre 2015.
    220 m • 6a+ (5c) • 3h • roccia ottima; presenza di erba fastidiosa sul tiro 5 e vari altri tratti • S2
    La scalata, pur con tratti interessanti, è discontinua: primo tiro nell’erba, molto bella la placca a rigole del terzo tiro, mentre il tiro 5 presenta tratti delicati prima a causa dell’erba e poi per la roccia poco solida. 173 NELLA FOTO.
  • La meglio gioventù: Attilio De Rovere, Gabriele Mancini estate 2023.
    140 m • 6c/A0 • 2h • roccia ottima • S2
    La via è la più interessante del settore di destra delle Placche di Morareto. Scalata varia che alterna placche (nella parte inferiore) e fessure atletiche. Il muro strapiombante finale, che presenta un passo non liberato, è evitabile spostandosi a sinistra sull’ultimo tiro de Il Poeta e il Contadino. 17Y NELLA FOTO
    Attacco: per un ripido pendio erboso si raggiunge l’attacco, direttamente sotto l’inizio dell’evidente diedro che chiude a dx il settore delle placche (spit con moschettone, 10 minuti dalla strada)
    L1: placca a destra del diedro e ripido pendio erboso attrezzato con corda fissa (20 m 6a).
    L2: placca inclinata (20 m, 5a).
    L3: placca inclinata dapprima liscia poi incisa da profonde fessure, da ultimo breve risalto verticale (30 m, 5c).
    L4: placca articolata poi strapiombo appigliato e fessura strapiombante (30 m, 6b+).
    L5: fessure sulla faccia sinistra del diedro (20 m 5c)-
    L6: placca inclinata a sinistra poi muro strapiombante (20 m 6c e A0, 7b??). Dalla base dello strapiombo è anche possibile attraversare a sinistra congiungersi con la via Il poeta e il contadino per giungere alla medesima sosta (6a).
    Discesa: in corda doppia lungo la via.

TORRE DEL COSTON STELLA

Sulla sua compatta e colorata parete SE si svolgono salite sportive esigenti, sia storiche, come Romantic Croda, una delle prime scalate “sportive” aperte in Friuli, che più recenti. Sulla parete SW si stanno fiorendo alcuni nuovi percorsi dalle difficoltà più contenute, adatti specialmente alle mezze stagioni.
Accesso: dal Rifugio Tolazzi si sale all’Agriturismo Malga Morareto (0h40 a piedi, possibile accesso in auto – vedi Placche di Morareto) e si continua lungo la stradina per il Rifugio Marinelli fino a ca. 50 m dopo il primo ampio tornante sopra la casera. Sulla sx si stacca un sentierino, evidente ma non marcato CAI (q. 1795, due bolli rossi sul primo albero), che, in mezzo al bosco, sale sul lato E della conca del Cjadinon. Dopo un tratto ripido, sopra un poggio roccioso, si esce sui pascoli in vista della Torre del Coston Stella (q. 1969). Qui verso sx si accede alle Placche del Coston Stella (vedi) e alle vie della parete SW della Torre. Continuando sul sentierino, invece, si transita a breve distanza dalla parete SE della Torre.
Vie della parete SE:

  • Romantic Croda: Attilio De Rovere con corso roccia VV.FF, estate 1985.
    130 m • 7a/A0 (6b+) • 3h • roccia ottima • S2
    Scalata di grande soddisfazione su muro-placca impegnativo su roccia compatta. Una delle prime vie sportive aperte nelle Alpi Carniche, da non sottovalutare per lo stile di scalata, spesso di pura aderenza. Generalmente ben attrezzata (anche se le soste sono realizzate con cordino d’acciaio ormai datato); utile almeno un friend 0,5 per un tratto sprotetto (ma non difficile) all’inizio dell’ultimo tiro. 176 NELLA FOTO.
  • senza nome: Attilio De Rovere, Stefano Gri, Daniele Perotti, Silvia Stefanelli, inizio anni ‘90.
    100 m • 6c (prima parte), poi A0 • 3h • roccia ottima • S2
    Scalata non liberata che inizia a dx di Romantic Croda che poi viene incrociata alla seconda sosta. Il primo tratto può essere una valida variante all’Itin. 256, mentre la seconda parte, che si svolge sul muro giallastro strapiombante a sx di Romantic Croda non viene mai percorsa (molti tratti non liberati). “VAR” NELLA FOTO.
  • Star: Mauro Colle Fontana, Alex Corrò, Lorenzo Kratter, estate 2018.
    160 m • 7a+ • 3h • roccia ottima, più rotta sul terzo tiro (facile) • S3
    Impegnativo itinerario che si svolge su roccia ottima e ruvida. Le protezioni distanziate impongono al ripetitore un solido livello e sicurezza sulle difficoltà dato che non è facile integrare con protezioni veloci. 177 NELLA FOTO.
  • Senza nome: si tratta di un vecchio tentativo di alcuni tiri, non completato, a sinistra di Romantic Croda. TRACCIATO GIALLO LIMONE NELLA FOTO.
  • La Dama Bianca: Sara Gojak, Paolo Pezzolato, 25 luglio 2021.
    160 m • 5c • roccia buona/ottima ma con erba • S2/S3
    Si svolge per placche inframmezzate da tratti erbosi sulla parete sud. FUORI CAMPO DELLA FOTO.

Vie della parete SW

Accesso: come per le Placche del Coston Stella. Poco prima di raggiungere la base della parete delle Placche, ci si porta sulla dx del ghiaione, sotto le rocce della parete SW della Torre.

  • De Rovere-Gojak-Pezzolato: Attilio De Rovere, Sara Gojak, Paolo Pezzolato, 26 giugno 2022.
    150 m • 6a/A1 • 3h • roccia ottima • S2
    Via non molto lunga ma arrampicata divertente su roccia ottima. TRACCIATO ROSSO DI DESTRA NELLA FOTO.
  • Smemoranda: Attilio De Rovere, Gabriele Mancini, agosto 2022.
    270 m • 6c (6b) • 3h • roccia ottima • S2
    La via raccorda i tratti più belli di arrampicata lungo la parete, con andamento da dx a sx, con alcuni traversi e sfruttando cenge erbose di raccordo fra diversi muri-placca di roccia ottima. I primi tre tiri sono in comune con la via De Rovere, Gojak, Pezzolato. TRACCIATO GIALLO NELLA FOTO
    L1: placca a rigole (25 m, 5a).
    L2: placca a rigole in leggero obliquo a sinistra (30 m, 5b).
    L3: ancora placca (15 m, 4c) fino a cengia con sosta ed eventualmente traverso di 10 m in discesa a sinistra per cengia erbosa fino a seconda sosta.
    Delle due soste si offrono due diverse alternative.
    L4a: da sosta di destra fessura rampa in obliquo a sinistra e successivo traverso a sinistra (30 m, 6a+, via De Rovere-Gojak-Pezzolato).
    L4b: dalla sosta di sinistra placca inclinata e fessura strapiombante (30 m, 6b).
    L5 traverso a sinistra su placca, muro verticale, poi ancora a sinistra su roccia lavorata (25 m, 6a+).
    L6: traverso a sinistra su cengia erbosa fino a sosta attrezzata, in comune con la via L’erba del vicino è sempre la più verde (30 m, 1).
    L7: lungo la linea di spit di sinistra su placca liscia in obliquo a sinistra fino ad ampia cengia erbosa, sosta a sinistra (25 m, 6b 1 pass. 6c o A0).
    L8: muro verticale con roccia super (30 m, 6b).
    L9: per erba a sinistra 10 m fino a un’altra sosta, poi diritti per pilastro arrotondato fino a un ampio terrazzo erboso (35 m, 6a 1 pass. 6b).
    L10: Superare un ultimo breve salto (15 m 5b).
    Discesa: raggiunta la sommità del costone, per erba e facili lastre rocciose, si va verso N raggiungendo in breve al Sentiero Spinotti. Lo si percorre in direzione del Rifugio Marinelli. Raggiunto il Vallone del Ploto si lascia il Sentiero Spinotti e si scende direttamente a destra nel grande catino erboso del Cjadinon per il sentierino “accorciatoia” fino a ricollegarsi con il percorso seguito per raggiungere l’attacco. Per questo si ritorna alla Malga Morareto (1h dall’uscita).
  • L’erba del vicino è sempre la più verde: Sara Gojak, Paolo Pezzolato, 2 luglio 2022.
    250 m • 6a • 3h • roccia ottima • S3
    Via piuttosto discontinua e dal tracciato sinuoso, anche se i tratti di arrampicata si svolgono sul tipico ottimo calcare carnico a rigole. Consigliabile in autunno, data la copiosa presenza di erba che può infastidire. TRACCIATO ROSSO DI SINISTRA NELLA FOTO.

PLACCHE DEL COSTON STELLA

Accesso: dalla Malga Morareto si segue l’accesso alla Torre del Coston Stella (vedi) fino al punto a quota 1969. Qui si lascia il sentierino e si attraversa liberamente in leggera discesa la conca erbosa del Cjadinon fino a raggiungere il punto più basso dello sperone roccioso-erboso che scende dalla Torre del Coston Stella. Lo si aggira e si entra nel vallone sotto le Placche che appaiono alla vista. Si ricomincia a salire per erba e rado bosco (qui continuando in piano si va alla base del Promontorio), stando a sx del fondo dell’avvallamento, fino alla non lontana conca di massi ed erba alla base della parete. 2h dal Rifugio Tolazzi; 1h20 se si giunge in auto alla Malga Morareto.

  • Il giardino degli Sbilf: Sara Gojak, Paolo Pezzolato, 4 settembre 2021.
    210 m • 5a • roccia ottima ma con erba • S2/S3
    Si svolge sul limite sinistro del’arrotondato panettone delle Placche. Le caratteristiche sono simili alle altre vie (scalata su placca a rigole) anche se a causa di vari tratti erbosi probabilmente è la meno interessante fra le proposte. PERCORSO “A” NELLA FOTO.
  • È nata una stella: Sara Gojak, Paolo Pezzolato, 10 luglio 2021.
    200 m • 5a • 2h • roccia ottima; qualche tratto erboso • S2
    Sale lungo il margine sx della caratteristica grande placconata a rigole. Presenta qualche tratto erboso che comunque non infastidisce troppo. PERCORSO “ENS” NELLA FOTO
  • Via delle Placche: Attilio De Rovere e compagni, fine anni ‘80.
    220 m • V, p. V+ • 2h • roccia ottima • NDA
    Bella scalata che si svolge al centro della grande placconata, caratterizzata dalle tipiche rigole carniche e dal superamento di alcuni brevi salti verticali da non sottovalutare. Nel 2021, Paolo Pezzolato ha rinnovato con spit inox le soste originali (vecchi golfari). A differenza delle vie vicine, su questo percorso è presente solo qualche sporadico spit e chiodo e richiede, pertanto, maggior sicurezza sul grado. Varie possibili varianti dettate anche dalla presenza di qualche ancoraggio/chiodo sparso. VIA 174 NELLA FOTO
  • Stelle Filanti: Sara Gojak e Paolo Pezzolato, 30 luglio 2005.
    220 m • 5c • 2h • roccia ottima • S2/S3
    Breve ma bella scalata su miriadi di profonde rigole; la più consigliabile della parete. Attrezzata a spit alle soste e sui passaggi più impegnativi; difficoltà moderate ma richiede comunque una buona sicurezza all’arrampicata in placca, specialmente nella prima parte. Nella seconda metà le difficoltà calano nettamente. VIA 175 NELLA FOTO.
  • Patti chiari, amicizia lunga. Alex Corrò, Federico Patti, estate 2018.
    200 m • IV+ • 2h • roccia ottima • S3
    Scalata dalle difficoltà contenute su terreno divertente. Inizialmente attrezzata a fix solo alle soste, nel 2021 sono stati aggiunti alcuni spit lungo i tiri. PERCORSO “B” NELLA FOTO
  • Troi de la Marmote. Raimondo Durin, Sara Gojak, Paolo Pezzolato, 24 luglio 2021
    250 m • 4c • 1h30 • roccia buona / ottima ma con vari tratti erbosi • S3
    Si svolge per placchette appoggiate nei pressi del canale erboso che divide le Placche dalla Torre. Interesse limitato.

PROMONTORIO DEL COSTON STELLA

Accesso: vedi accesso alle Placche. Dalla conca sottostante le Placche i continua in piano per rado bosco fino sotto la placca a rigole che è l’inizio dell’adagiata dorsale S. 2h dal Rifugio Tolazzi; 1h20 dalla Malga Morareto.
È anche possibile accedere scalando Il Poeta e il Contadino o La Meglio Gioventù alle Placche di Morareto e risalire brevemente il bosco sopra l’uscita fino sotto al Promontorio.

  • Delfini Ribelli:
    Siro Cannarella, Anna Cecchini, Giuseppe Ilgrande, Giampaolo Rosada, 23 settembre 2016.
    250 m • 6b (5b) • 3h • roccia ottima sulle placche, vari tratti con erba • S2
    Scalata sulle tipiche placche a rigole che dopo un bel primo tiro diviene più discontinua. FOTO DELLE PLACCHE DI MORARETO – VIA 17Z

PARETI SOPRASTANTI IL SENTIERO SPINOTTI

Sulle balze e placche rocciose soprastanti il Sentiero Spinotti, nel tratto retrostante le Placche del Coston Stella, sono state aperte alcune vie di scarso interesse.

  • Ennio. Sara Gojak, Paolo Pezzolato, 9 luglio 2022
    220 m • 5c • roccia buona, tratti erbosi • S2/S3,
  • Rigole ingannatrici. Sara Gojak, Paolo Pezzolato, 17 luglio 2022
    180 m • 4a, p. 5c • S3

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